Metodo Martingala per le scommesse: guida completa

Il money management nell’ambito delle scommesse sportive rappresenta un’attività spesso sottovalutata o trascurata dai giocatori, ma che in realtà consiste in una serie di operazioni che permettono di gestire al meglio il proprio bankroll, al fine di massimizzare le vincite e minimizzare le perdite. Tra i più diffusi c’è il metodo Martingala per le scommesse, una strategia da prendere in considerazione se si vuole fare dell’ottimo money management.

Metodo Martingala: come funziona

Nelle nostre guide al money management scommesse abbiamo già menzionato proprio il metodo Martingala.

Ma cos’è? E come funziona? Partiamo dal presupposto che, come avrete già letto, i metodi di money management permettono ai giocatori di elaborare strategie per pianificare le spese nelle proprie scommesse sportive. Adottando questi metodi, tra cui appunto il Martingala per le scommesse, si possono ottenere interessanti risultati, sia sul medio sia sul lungo periodo.

Partiamo dal principio. Il metodo Martingala in origine è stato ideato in generale per il gioco d’azzardo, ma nel corso degli anni è stato adeguato alle scommesse sportive, che ad oggi rappresentano una delle fette più grosse del mercato del betting online. Esso prevede sia di stabilire alcuni parametri precisi prima di cominciare a scommettere, sia di svolgere alcuni calcoli per continuare nella progressione.

Tale metodo è chiamato anche metodo del raddoppio, per un motivo ben preciso: in buona sostanza richiede di raddoppiare la puntata ad ogni giocata persa. Come vedremo esistono anche delle varianti ancora più “spinte” e rischiose, ma che potrebbero fare gola a più di qualcuno.

I prerequisiti per sfruttare la progressione del Martingala

Ora che abbiamo capito il significato del Martingala per le scommesse, passiamo a valutare quelli che sono i prerequisiti per poter adottare questo metodo e gestire il proprio bankroll nelle scommesse sportive.

I prerequisiti in questione per la precisione sono due:

  1. Bisogna aver pianificato di giocare più volte: stiamo parlando di un metodo basato su una progressione, e che dunque è costruito per più scommesse svolte in un arco di tempo;
  2. Dovrete dedicare un bankroll di partenza, come per tutti i metodi di money management d’altronde: potrete partire anche con poco denaro, ma il consiglio è di non imporsi troppe limitazioni sotto questo punto di vista, dato che il Martingala per le scommesse potrebbe talvolta richiedere diversi esborsi uno dietro l’altro.

Metodo Martingala: come applicarlo

Metodo Martingala per le scommesse: guida completa

(Immagine| © Scott Graham | Licenza)

Entriamo quindi nel vivo dell’azione e vediamo come funziona il metodo Martingala per le scommesse. Di seguito vi illustriamo una scaletta ordinata di ciò che dovrete fare per mettere in atto questo metodo di money management, e dunque utilizzarlo per gestire il vostro bankroll nelle scommesse sportive.

Partiamo da un piccolo presupposto: in origine il Martingala è stato pensato per giochi con il 50% di possibilità (teorica) di vincita, una percentuale che nelle scommesse sportive non è precisamente la medesima, e difatti il primo step richiede proprio di effettuare valutazioni di questo tipo. Inoltre, faremo esempi di Martingala applicato alle scommesse sul calcio, ma il metodo è estendibile anche ad altri sport.

Step 1: stabilire lo stake per la giocata.
Tradotto: dovrete attribuire una percentuale di possibilità di vincita all’evento, o alla serie di eventi, su cui decidete di scommettere. Facciamo un esempio: scommetto sulla partita Juventus – Milan e ho scelto l’esito 1X, un classico doppia chance. Stabilisco uno stake pari all’80%: secondo me, all’80% si realizzerà l’1X a fine partita. Quindi dovrò scommettere l’80% della somma di denaro che volevo investire su questa partita: se la somma destinata era pari a 100€, ne scommetterò 80€.

Step 2. Individuare le quote e puntare.
Attenzione, perché la fase di individuazione delle quote non va fatta a caso. Ovviamente potrete scegliere liberamente, ma con il metodo Martingala è sempre meglio non esagerare: il suggerimento è di mantenersi su quote comprese tra 2 e 3. Fatto ciò, potrete puntare il vostro stake.

Step 3. Continuare nella progressione secondo due diverse opzioni.
Supponiamo di aver giocato una singola, sempre su Juventus – Milan. Se l’esito da te scelto si è realizzato e hai vinto la scommessa, dovrai giocare la prossima scommessa con lo stesso stake della precedente.
Se l’esito, invece, è stato perdente, dovrai calcolare il prossimo stake secondo questa formula:
Nuovo stake da scommettere = (scommesse totali finora giocate + possibile guadagno) / (quota – 1).
A tal proposito faremo un esempio nel prossimo paragrafo.

Step 4. Proseguire finché non vincerai una scommessa.
Prosegui secondo questo criterio, di volta in volta in base alla vincita o alla perdita. Alla prima vincita che incontrerai, risanerai il debito e ti troverai con un utile effettivo.

Esempio di applicazione della formula del Martingala

Al terzo step dell’applicazione del metodo Martingala abbiamo illustrato la formula da utilizzare, che vi riproponiamo qui sotto:

Nuovo stake da scommettere = (scommesse totali finora giocate + possibile guadagno) / (quota – 1)

Ovviamente vi starete chiedendo come si applica e quali sono i risvolti effettivi di questa operazione. Facciamo un esempio pratico per capire di cosa stiamo parlando. Supponiamo di cominciare nel nostro bookmaker con un bankroll pari a 100€, e di voler giocare sempre su partite con quota complessiva pari a 3.00. Iniziamo con uno stake di 10€:

  1. Prima giocata: perdente. Ho speso 10€, il bankroll scende a 90€. Devo calcolare il prossimo stake, la formula sarà quindi: Nuovo stake = (10 + 20) / (3 – 1), ossia 15€. Questa sarà la somma che giocherò la prossima volta.
  2. Seconda giocata: perdente. Ho speso 15€, che sommati ai precedenti 10€ danno 25€ complessivi finora spesi. Calcolo ancora: Nuovo stake = (25 + 20) / (3 – 1) = 22,50€, la somma da giocare la prossima volta. Nel frattempo il mio bankroll totale è sceso a 75€.
  3. Terza giocata: perdente. Ho speso 22,50€, che sommati alle precedenti scommesse danno un totale di 47,50€. Calcolo ancora: Nuovo stake = (47,50 + 20) / (3 – 1) = 33,75€. Il bankroll è sceso a 52,50€.
  4. Quarta giocata: perdente. Ho speso 33,75€, che sommati alle precedenti scommesse danno un totale speso di 81,25€. Calcolo ancora: Nuovo stake = (81,75 + 20) / (3 – 1) = 50,62€. Il bankroll è sceso a 18,75€.
  5. Quinta giocata: vincente. Finalmente incontro una vincita: ho speso 50,62€ su una quota da 3.00: ho guadagnato 151,87€. Ho quindi recuperato tutto il bankroll iniziale e sono andato in guadagno.

Se si fosse andati incontro ad una vincita alla quarta giocata, si sarebbero guadagnati 101,25€: in altre parole, si sarebbe già recuperato tutto il bankroll già alla quarta giocata.

La variante Grande Martingala

Oltre al metodo classico che finora abbiamo illustrato, esiste anche una variante particolare, chiamata Grande Martingala. Questa variante è particolarmente aggressiva, dal momento che, dopo una perdita, implica di dover scommettere sull’evento successivo una somma moltiplicata per cifre superiori a 2.

È chiaro che stiamo parlando di un sistema che permette potenziali guadagni molto più alti, ma che al tempo stesso espone lo scommettitore ad un rischio elevatissimo, con possibili ingenti perdite di denaro.

Pro e contro del metodo Martingala

Spiegato il metodo, è lecito domandarsi quali sono i vantaggi e svantaggi del sistema per scommesse Martingala. Dobbiamo specificare da subito che ogni giocatore dovrebbe trovare il metodo più adatto al proprio caso, e per questo motivo i vantaggi e svantaggi del Martingala potrebbero essere soggettivi e variare da persona a persona.

Pro

Positivo:
  • Semplicità di comprensione
  • Non sono richieste grandi elaborazioni da parte del giocatore
  • Con la giusta prudenza, può portare ad esiti interessanti
  • Applicabile a tutti i tipi di scommesse sportive

Contro

Negativo:
  • Richiede di proseguire ad ogni sconfitta, ma anche ad ogni vincita (se non si riesce a coprire il bankroll).
  • Il guadagno potrebbe essere esiguo dopo numerose giocate
  • Si potrebbe non riuscire a coprire il bankroll perso, ritrovandosi imbrigliati a dover giocare di nuovo per continuare nella progressione

Strumenti per aiutarsi nella gestione del metodo Martingala

Lo strumento più utile che si potrebbe utilizzare per seguire la propria progressione nel Martingala è Excel, o comunque un qualsiasi foglio di calcolo che svolga le medesime funzioni, anche basilari.

Gestire il Martingala per le scommesse con Excel rende il tutto molto più semplice e soprattutto chiaro e automatizzato. Non avrete necessità di tenere fogli cartacei o altri documenti scomodi. Qui di seguito vi proponiamo un esempio di tabella da usare con il metodo Martingala per le scommesse: non si tratta del modello perfetto per tutti, ma comunque di un buon esempio.

Altri consigli per utilizzare al meglio il metodo Martingala

Preso per assunto che il metodo Martingala non è per tutti, e che in alcuni casi potrebbe essere addirittura svantaggioso, ecco alcuni consigli per chi decidesse di prendere questo metodo come riferimento per il proprio money management:

  1. Cominciate con un budget possibilmente alto. È chiaro che per fare ciò serve una certa disponibilità, di fondi e di “voglia di rischiare” da parte del giocatore. In ogni caso, è sempre meglio dedicare un budget alto alle scommesse quando si sfrutta questo sistema.
  2. Alla prima difficoltà, non fermatevi. Il metodo Martingala richiede proprio di essere attuato su progressioni di più scommesse, superando anche le sconfitte. Non fermatevi alla prima difficoltà, o avrete fatto tutto per nulla.
  3. Tenetevi strettamente nel range di quote 2.00 – 3.00. Il metodo Martingala, per poter funzionare, deve essere applicato su quote comprese tra 2.00 o 3.00. Non andate sopra o sotto: rimanete strettamente in questo range.

FAQs sul Metodo Martingala

Come devo effettuare il calcolo del Martingala?

Il calcolo del Martingala va effettuato con la formula: Nuovo stake da scommettere = (scommesse totali finora giocate + possibile guadagno) / (quota – 1), da svolgere ad ogni scommessa persa. In questo modo calcolerete lo stake da puntare per la prossima scommessa.

Nel metodo Martingala come calcolo la statistica di possibile realizzazione di un pronostico?

Non puoi contare un 50% di possibilità di realizzazione di un pronostico con il metodo Martingala. Tale metodo infatti è stato pensato in origine per il gioco d’azzardo (ad esempio, il gioco di testa o croce), ma ovviamente le scommesse sportive non seguono questa regola. Dovrai “convertire” la possibilità in un’altra cosa, ossia la probabilità con cui secondo te si realizzerà il pronostico scommesso, ad esempio 80%. Questa percentuale va convertita nella percentuale di budget destinato a quell’evento da scommettere.

Quando il metodo Martingala nelle scommesse porta al pareggio della somma iniziale giocata?

Facendo un semplice calcolo di quello che ti aspetta con le varie scommesse successive alla prima perdita, e seguendo la formula che ti abbiamo illustrato, potrai prefigurare quante giocate ti serviranno per riportarti alla pari del budget iniziale destinato alle scommesse. Nel caso del nostro esempio precedente, sono servite cinque giocate.

Per chi è indicato questo metodo?

Il Martingala è indicato soprattutto per giocatori senza troppa esperienza, che hanno budget a dovere da destinare alle giocate, che non hanno paura del rischio e che non vogliono cimentarsi in calcoli più complessi richiesti da altri metodi.

Il punto di RecensioniScommesse

Dal nostro punto di vista, il metodo Martingala non è di certo il più vantaggioso a disposizione dei giocatori. Richiede infatti un budget di partenza possibilmente elevato, il che fa storcere il naso a più di qualcuno; inoltre, le progressioni di scommesse potrebbero diventare troppo lunghe, gettando il giocatore nello sconforto. Insomma, adottate questo metodo solo se amate il rischio, e se non volete sfruttare metodi più complessi.